Osteoporosi: serve davvero tutto quel latte?

Pubblicato il 11 aprile 2025 alle ore 14:00

Quante volte abbiamo sentito dire che per avere ossa forti bisogna bere latte o mangiare formaggi? L’idea che il consumo di latticini protegga dalle fratture è così radicata che viene spesso data per scontata. Ma se guardiamo ai dati con occhi più critici, il quadro che emerge è meno lineare di quanto si pensi.

In molti Paesi con il più alto consumo di latte e derivati – come gli Stati Uniti o i Paesi del Nord Europa – si registrano anche alcuni dei tassi più alti di osteoporosi e fratture dell’anca. Paradossale, no? Al contrario, in Paesi dove il consumo di latticini è molto più basso, come in alcune zone dell’Asia o dell’Africa, le ossa sembrano reggere meglio.

Calcio, sì. Ma non solo.

Il calcio è fondamentale per la salute delle ossa, su questo non ci piove. Ma da solo non basta. Per essere fissato nelle ossa, il calcio ha bisogno di un equilibrio tra vari nutrienti: vitamina D, vitamina K2, magnesio, e anche proteine di buona qualità. Senza dimenticare il ruolo cruciale dell’attività fisica regolare, soprattutto quella che prevede un carico meccanico sulle ossa, come camminare, salire le scale o fare esercizi con piccoli pesi. 

Troppi latticini, pochi benefici?

Il latte contiene sì calcio, ma anche una quota rilevante di proteine animali e fosforo. Un eccesso di proteine animali può rendere l’ambiente interno più acido e potrebbe stimolare il corpo a "tamponare" il pH utilizzando calcio proveniente proprio dalle ossa. Questo ci ricorda che il corpo è un sistema complesso, e nulla va visto in modo isolato.(Darling et al.)

L’alternativa? Una dieta amica delle ossa.

Frutta e verdura (ricche di potassio e magnesio), legumi, frutta secca, pesce azzurro (fonte di vitamina D), uova e alimenti fermentati (fonte di vitamina K2) sono tutti alleati della nostra salute ossea. Anche alcune acque minerali, naturalmente ricche di calcio, possono dare un contributo.

Conclusione

Più che concentrarci su quanti latticini mangiamo, forse è il caso di chiederci quanto è completa e varia la nostra alimentazione, se facciamo movimento ogni giorno e se esponiamo la pelle al sole almeno un po’ per attivare la vitamina D.

In fondo, il nostro corpo non ha bisogno di più latte, ma di un approccio più consapevole alla salute delle ossa.

 

Dietary protein and bone health: a systematic review and meta-analysis
Darling AL, Millward DJ, Torgerson DJ, Hewitt CE, Lanham-New SA.

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